top of page

XOR Motors Francia, la moto pieghevole elettrica

Scritto da Rino Nazzaro

03 febbraio 2012

Molte sono state le richieste di delucidazioni richieste dai nostri lettori dopo aver visto la nostra fotogallery. Prontamente, il sig. Daniele Ceccotti ha inviato tutte le notizie e noi, volentieri pubblichiamo le caratteristiche ed il relativo prezzo.

La moto elettrica XOR2, prodotta in due versioni di potenza é omologata per due persone, pesa max 83 kg con batteria e ha portata massima di 230 kg.

Il telaio é totalmente in lega di alluminio su cui nasce uno scooter concepito e prodotto in Francia.

Oltre alla leggerezza, lo scooter XO2 si distingue nel - piccolo - panorama degli scooter elettrici per molte caratteristiche uniche e coperte da brevetto internazionale:

- pieghevole. Chiuso sta in un volume di 100x 75 cm

- motore Brushless, senza attriti, senza lubrificanti

- velocissimo. La versione 8 kW ha una velocità massima 120 km/h (centoventi!), il 4kW ha invece limitatore di velocità a 45 km/h.

- accelerazione: da 0 a 100 km/h in soli 6 secondi.

- forte autonomia: 100 km in città con batteria carica, almeno 70 km in extraurbano a 80 km/h (versione 8 kW)

- batteria Polimeri di Litio Alta Densità, montata su trolley per aggancio/sgancio rapido e facile trasportabilità. Trasformatore integrato.

- ricarica batteria veloce: 80% in soli 120' con presa elettrica domestica 16Amp (tipo Schuko)

- baricentro bassissimo, ovvero forte aderenza e stabilità

- bilanciamento perfetto, sella a soli 75 cm da terra, per gestione da fermo in totale sicurezza.

- raggio di sterzata di soli 140 cm

- non necessita di retromarcia

- pedana piana di grande superficie (la massima tra tutti i modelli anche termici)

- luci posizione, stop e frecce tecnologia led

- doppio sistema scurezza e antiavviamento accidentale

- chiave bloccasterzo

- bauletto per casco integrale

- possibilità cambio colore/gusci estetici in policarbonato.

La prima disponibilità é prevista per giugno 2012 nei colori bianco, nero, rosso e bronzo metallizzato.

Prezzi al pubblico:

modello 4 kW 2.400,00 euro iva compresa

modello 8 kW 3.400,00 euro iva compresa

Garanzia due anni con opzione di estensione a 5 anni all'atto di acquisto

Immatricolazione euro 170,00 il 4kW (analogo ciclomotore) e 200,00 il 8kW (analogo motociclo)

Batteria: (Polimeri Litio HD) sarà disponibile in locazione da 40 euro/mese.

Una ricarica su rete domestica (220 v presa 16 A) per circa 2H, costo 0,70 euro.

Per maggiori dettagli potete visitare il blog dedicato www.progettimobili.it che contiene anche alcuni eloquenti video e questo è il più recente.

link http://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&list= UUseWo1JTjg4L1AjWElVJXww&v=0Aq96KIhk4Q

DUCATI HYPERMOTARD 1100 EVO SP

Scritto da Rino Nazzaro

18 agosto 2011

La Sp ha un motore bicilindrico a L e una cilindrata di 1100 cc con una potenza di 95 CV. Sia il motore che il telaio sono stati alleggeriti, il primo di circa 5 Kg e il secondo di circa 1,8 Kg. Una moto che si lascia guidare con dolcezza e aggressività. Le sospensioni molto sofisticate sono composte da una anteriore regolabile, con steli da 50 mm con rivestimento antiartrito DCL, carbonio durissimo, migliorando la scorrevolezza, invece la sospensione posteriore è un mono ammortizzatore Ohlins con serbatoio separato, anche quest’ultimo regolabile.

La Hyper guadagna anche 30 mm di altezza rispetto alla versione precedente, aumentando l’angolo di piega evitando quei leggeri scarrocciamenti e permettendo una guida sportiva. Tutta da vedere e da provare, non vi deluderà neanche il prezzo dell’inconfondibile stile Ducati.

Il casco

Scritto da Rino Nazzaro

12 agosto 2011

Il casco viene introdotto dopo che lo statunitense Harry Elkes campione di ciclismo, nel maggio del 1903 percorreva la pista del velodromo di Boston e cadde. Allorquando venne travolto da uno stayer che lo seguiva e con la ruota schiacciò la testa del campione. In quella occasione si iniziò a parlare di indossare il casco di protezione nelle gare sportive. Fu così che iniziò l’uso del casco, i primi furono dei semplici copricapo in cuoio morbido, passando in breve tempo a quelli in cuoio rigido, sagomati a scodella e imbottiti con vari materiali, dal sughero alla tela. Si arriva ai giorni nostri con caschi tecnologicamente all’avanguardia, composti da una calotta, cioè la parte esterna dello stesso, estremamente resistente e composta da materiali come ABS, policarbonato o addirittura in carbonio o di fibra di vetro. Quest’ultimi sono molto leggeri anche se molto più costosi. Invece, l’imbottitura è di vario materiale morbido che ha la funzione di assorbire i colpi, generalmente composto da polistirolo espanso. Il casco deve essere omologato riportando la sigla E3, il numero di 

omologazione e il numero di produzione. L’attuale legislazione prevede che i conducenti e trasportati di ciclomotori e motocicli devono obbligatoriamente indossare il casco.

La circolazione con ciclomotore

scritto da Rino Nazzaro

08 luglio 2011

Anche il ciclomotore deve esporre la targa, essa è personale, cioè intestata al proprietario del ciclomotore, deve essere visibile e leggibile. Il conducente deve circolare con un documento di identità, il certificato di circolazione, dove sono annotati i dati identificativi del ciclomotore e, il certificato di idoneità alla guida, oppure, la patente di categoria A1. Inoltre, il certificato di assicurazione con relativo contrassegno da mostrare alle autorità competenti. 

bottom of page