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Uno sguardo al passato

Scritto da Roberta Magliocca

03 settembre 2011

"L'eccessivo valore che diamo ai minuti, la fretta, che sta alla base del nostro vivere, è senza dubbio il peggior nemico del piacere". Hermann Hesse ci aveva visto lungo. Mai questa frase fu più attuale. Siamo in perenne ritardo, corriamo senza dar valore alle cose che facciamo, senza ascoltare le persone che incontriamo, senza goderci il viaggio. Ma uno STOP ogni tanto andrebbe rispettato. Fermarci e magari guardare indietro, cercare nel passato un momento che vale la pena di ricordare. In fondo il 2011 è l’anno delle grandi ricorrenze. James Dean avrebbe compiuto 80 anni…ve lo immaginate con il bastone e il ciuffo argentato? Agli –anta del bell’attore sottraete 30 e avrete gli anni che avrebbe compiuto la Principessa Triste. Un secolo avrebbe compiuto l’ex presidente degli Stati Uniti Ronald Regan. E ancora, sono passati ben 20 anni dalla nascita del primo sito web, 150 dalla celebratissima Unità d’Italia. Ma non dimentichiamo che siamo alla vigilia del decennale di una tragedia che ha devastato l’America e colpito il mondo intero. L’anniversario della crudeltà umana. Il compleanno dell’insensatezza. La ricorrenza di una ferita che non può essere rimarginata. Perché quando si superano i limiti dell’umana comprensione si rimane inermi, attoniti, increduli, immobili. Dopo dieci anni siamo ancora davanti a quel televisore a cercare un senso a ciò che senso non ha. Una spiegazione a qualcosa di inspiegabile. Una logica che nessun cervello può seguire. Un sentimento che nessun anima può sopportare.

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